AGGIUNGERE E NON TOGLIERE: UN MUST DELLE RELAZIONI
CULTURA E SOCIETÀ
Siete annoiati dalle lunghe ore in casa trascorse causa lockdown? Vi dò un suggerimento infallibile per usare il tempo in maniera proficua: aprite il dizionario. A volte, per caso, si riscopre il significato delle parole e se ne traggono importanti riflessioni di vita. Mi è successo andando a rileggere l'origine di 2 verbi molto comuni: aggiungere e togliere. Aggiungere vuol dire unire a qualcosa che già c'è, mentre togliere significa portare via qualcosa.
Semplice no? Più difficile se lo si applica alle nostre relazioni, compresa quella con noi stessi. Chi vive di valori ha l'obiettivo di donare a se stesso e agli altri qualcosa che non hanno, ma senza modificarsi o senza modificare.
Basta con la storia che le persone devono cambiare; le persone devono acquisire valore grazie al contributo degli altri. La verità è che ciascuno migliora, diventa grande, conosce di più perché chi gli sta intorno decide di amarlo e quindi di donargli gratuitamente qualcosa che non ha e che lo rende felice. Succede in famiglia, nelle amicizie, in amore e persino nel rapporto con Dio. Chi crede lo sa: Dio aggiunge continuamente alla nostra vita, secondo il suo disegno, ma non toglie mai.
Che dire di noi e del nostro rapporto col togliere nelle relazioni?
Non sempre siamo campioni nel dare e infatti siamo a volte degli specialisti nel rovinare i nostri rapporti con gli altri. Qualche esempio? Togliamo la parola, togliamo la libertà, togliamo la dignità con parole di scherno, togliamo attenzione, togliamo valore, togliamo tempo ( persino a Dio quando non preghiamo).
Che messaggio ci portiamo dunque dal nostro amico dizionario?
Dopo un anno in cui ci hanno insegnato bene cosa voglia dire togliere (e ne abbiamo sofferto tutti con conseguenze gravi anche sul lungo periodo), la nostra missione deve essere aggiungere, lasciare negli altri qualcosa che migliori la loro vita, che la illumini, che giorno dopo giorno permetta loro do costruire sul buono che già hanno. Per fare questo, per aggiungere, bisogna lavorare sulla propria ricchezza interiore e non aver paura di condividerla. Come recita Matteo nel Vangelo "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date".
Silvia Savio