DOMENICA 13 DICEMBRE 2020

Questo è il senso di questo tempo di Avvento, il tempo dell'attesa, il tempo in cui in cui coltivare il desiderio, in cui osare, ancora una volta, un nuovo sogno. Certo, potrebbe anche darsi che non otterremo quel che chiediamo o quel che desideriamo, ma in ogni caso non resteremo comunque con un pugno di mosche. Ecco allora perché possiamo gioire: perché, comunque, la Vita trionferà sulla morte, la Luce vincerà sulle tenebre, il calore di una nuova primavera ritornerà dopo il freddo e il gelo dell'inverno. L'uomo e la donna spirituali vivono di questa certezza, conservano nel proprio cuore questa segreta sicurezza che nulla e nessuno potrà mai scalfire. Accada quel che accada. 

Signore, chi abiterà nella tua tenda? Chi dimorerà sulla tua santa montagna?

Colui che cammina senza colpa, pratica la giustizia e dice la verità che ha nel cuore,

Non sparge calunnie con la sua lingua, non fa danno al suo prossimo e non lancia insulti al suo vicino.

Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, ma onora chi teme il Signore.

Anche se ha giurato a proprio danno, mantiene la parola; non presta il suo denaro a usura e non accetta doni contro l'innocente.

Colui che agisce in questo modo resterà saldo per sempre.

(Salmo 15)

La nuova consapevolezza che è urgente guadagnare si fonda su questo presupposto di fondamentale importanza: noi umani non siamo i padroni o i signori della creazione, non abbiamo alcun diritto di pensare alle diverse specie solo come eventuali "risorse" sfruttabili, perché ogni essere vivente ha un valore intrinseco e non solo strumentale, cioè in riferimento al nostro benessere. Ancora una volta, fondamentale è acquisire la consapevolezza dell'intrinseca interrelazione tra tutto ciò che esiste; perché la Realtà è intrinsecamente 'cosmoteandrica' - direbbe Panikkar: Dio, Uomo e Cosmo sono impensabili separati l'uno dagli altri. 

Massimo Diana

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