IL MURO DELLA PROVA

PENSIERO

La consapevolezza di un "particolare" tempo di Avvento

Il credere nell' attesa ci aiuta a vivere in quanto ci rende consapevoli della nostra libertà di scegliere, di amare, di decidete, di guardare il mondo e gli eventi sotto la luce della carità.

La debolezza è la povera misura di ognuno di noi, la povera misura delle nostre giornate che hanno bisogno di silenzi e di accoglienza.

Nel silenzio della nostra anima dobbiamo cercare di aprire l' occhio misterioso che dà la possibilità di vedere il mondo che ci circonda soprattutto in questo periodo difficile che stiamo vivendo.

A volte l' angoscia nasce dalla insicurezza che ci circonda e dalla fatica di trovare risposte rassicuranti , si rimane sbalorditi. C'è poi la paura di affrontare un futuro incerto, ma se saremo capaci di stare uniti rispettandoci, fiduciosi e da fratelli da veri cristiani scopriremo che c'è ancora qualcosa in cui credere .

L' Avvento è il tempo non solo di riflessione, di silenzio, di preghiera, ma anche del coraggio di donarci agli altri iniziando dalla tenerezza dello sguardo.

Possiamo accarezzare volti con la tenerezza di uno sguardo, di un sorriso verso chi è solo , una parola buona verso chi magari abita vicino a noi.

Penso allo stupore degli occhi perduti di un ragazzo davanti a una video lezione in cerca di qualcuno che lo possa aiutare; oppure a chi rimane solo in casa per un'inaspettata quarantena e cerca chi possa portargli la spesa o un medicinale fuori dalla porta.

Allora ha un futuro ciò che fa trasalire il cuore, fosse anche un piccolo gesto, questo è ciò che ci avvicina a Dio, alla giustizia, alla sua volontà che ci rende interiormente liberi e trasparenti.

La consapevolezza illumina la strada che percorriamo e come diceva il Cardinal Martini ..." ... è attraverso la croce della prova di ogni giorno che si giunge alla serenità , già su questa la terra....

Così si va oltre il muro dell' angoscia."

Angela Terenghi