LUNEDÌ 25 GENNAIO 2021

In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni». Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro»
(Mc 3,22-30)
La pagina di Vangelo di oggi ci pone di fronte ad un tema tanto ostico quanto determinante nella vita spirituale: il rapporto e la lotta con i demoni. Gesù viene accusato dagli scribi di Gerusalemme di «scacciare i demòni» per opera nientemeno che del principe dei demòni: Beelzebùl. Di essere, in sostanza, uno strumento del demonio. Durissima la reazione di Gesù: «tutto sarà perdonato ai figli degli uomini... ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno». Perché la bestemmia contro lo Spirito consiste appunto nel pensare e nel dire: «È posseduto da uno spirito impuro». Consiste cioè nel ricondurre l'azione dello Spirito al demoniaco, rendendola in questo modo impotente, neutralizzando il suo effetto sanante.

Leviamo alla vera Luce, alla Luce eterna principio di ogni cosa l'inno della nostra gratitudine! Tu sei la Luce intatta, la Luce incontaminata, che genera gli universi.
Tu sei la Luce di ogni essere che viene all'esistenza, l'intima luce di ognuno di noi. Tu sei l'Unico, il Primo e l'Ultimo, colui che apre e chiude le porte della vita.
Colui che comanda la morte, che infiora di vita le vie della morte. Vogliamo sentirti vicino sempre, ad ogni passo, in ogni istante.
Accendi in noi la fiamma della Conoscenza, la gioia della tua Luce. A Te affidiamo la nostra volontà, nelle tue mani affidiamo le nostre opere.
Davanti a Te deponiamo il cuore della nostra coscienza: la sete di beatitudine. Accoglilo come segno d'Amore, come suprema consegna di noi a te.
O Amante degli uomini, o Amico di ogni creatura! Guidaci oltre l'oceano della morte, nel porto della vera vita.
(Anonimo)

Dinanzi alla possibilità di un utilizzo irresponsabile delle capacità umane, sono funzioni improrogabili di ogni Stato quelle di pianificare, coordinare, vigilare e sanzionare all'interno del proprio territorio [...]. Esiste una crescente giurisprudenza orientata a ridurre gli effetti inquinanti delle attività imprenditoriali. Ma la struttura politica e istituzionale non esiste solo per evitare le cattive pratiche, bensì per incoraggiare le buone pratiche, per stimolare la creatività che cerca nuove strade, per facilitare iniziative personali e collettive
(Papa Francesco, Laudato si'. Enciclica sulla cura della casa comune)
La pista di dialogo e di confronto che Francesco suggerisce riguarda le «politiche nazionali e locali». Qui troviamo chiare indicazioni di cosa debba essere e debba fare una sana politica: «sono funzioni improrogabili di ogni Stato quelle di pianificare, coordinare, vigilare e sanzionare all'interno del proprio territorio». Ma, più ancora, la struttura politica e istituzionale non esiste solo per evitare «le cattive pratiche», bensì per incoraggiare «le buone pratiche» e per stimolare «la creatività che cerca nuove strade». Dunque vigilare e sanzionare le cattive pratiche e promuovere e stimolare buone pratiche.
Massimo Diana
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