LUNEDÌ 30 NOVEMBRE 2020

30.11.2020

Una affermazione curiosa: Gesù non addita a modello del credere uno del suo popolo, né un "ecclesiastico": uno scriba, un fariseo, un sacerdote... e neppure uno dei suoi apostoli. Ma uno straniero, un centurione che, presumibilmente, non conosceva nulla della tradizione religiosa ebraica. 

Questo ci dice che è la fede come apertura del cuore e disponibilità a mettersi in movimento che Gesù intende presentare come modello. Il filosofo francese Paul Ricoeur diceva che la fede non è "incremento di senso" - risposta più o meno tranquillizzante alle domande della vita - ma "incremento di azione", una sorta di spinta a rimettersi in cammino, a chiedere e a tendere la mano.


Verrà, una sera, in cui nessuno più l'attende, può darsi. Chiamato per nome, qualcuno trasalirà.

Al cuore senza memoria, sia accordato un tempo, perché si ricordi.

Verrà, una sera, simile a questa, può darsi. A oriente, davanti a lui, il cielo s'accenderà.

Al povero andate a dire che tutto si compirà, secondo la promessa.

Verrà, una sera, in cui tira aria di sventura, può darsi. Quella sera, sulle nostre paure, l'amore prevarrà.

Gridate a tutti gli uomini che nulla è compromesso, della loro speranza.

Verrà: una sera, sarà l'ultima sera del mondo. Dapprima in silenzio, poi esploderà l'inno.

Un canto di lode sarà la prima parola, in un'alba nuova.

(Sr. Marie-Pierre di Chambarand)


Propongo di soffermarci brevemente a considerare quello che sta accadendo alla nostra casa comune (Papa Francesco, Laudato sì. Enciclica sulla cura della casa comune)

Francesco invita tutti a considerare quello che sta accadendo alla nostra casa comune: ecco un compito spirituale di primaria importanza oggi. Possiamo erroneamente continuare a pensare che la spiritualità concerni "le cose di lassù" e abbia poco a che fare con "le cose di quaggiù", con questioni che riguardano la politica, la storia, la cura per l'ambiente. Ma non è così. Non è più così. 

Una spiritualità adulta e laica considera il secolare come l'ambito ultimo e definitivo. Il secolare è lo spazio del sacro. Le questioni relative al modello di sviluppo che l'umanità sempre più globalizzata ha intrapreso divengono questioni, anche spirituali, centrali e decisive. Ci si deve seriamente interrogare se sia possibile persistere ancora dentro un modello che fa della crescita l'unica via per uscire dalla crisi e ancora crede che un rilancio dei consumi possa portare a un benessere generalizzato per tutti.

Massimo Diana


Viator - Via Leopoldo Cicognara, 7 - 20129 Milano
Tutti i diritti riservati 2019
Creato con Webnode
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia