MARTEDI 15 DICEMBRE 2020

15.12.2020

Siate creativi, come Io lo sono, / siate completi, come Io lo sono, / siate eterni, come Io lo sono, / allargate il vostro essere, come Io allargo il mio Essere, / siate fecondi e moltiplicatevi, come Io sono Fecondo. / Manifestate qualità divine nelle vostre relazioni, / come Io manifesto le mie divine qualità nella relazione con voi" (John Martin Sahajananda, A new song of creation).
Questa meravigliosa "benedizione originaria" di Dio alla creatura Uomo-Donna è rivolta all'immagine della stessa Trinità che essi rappresentano: «La mia Paternità è riflessa in te, Adamo, la mia Maternità è riflessa in te, Eva, e mio Figlio è riflesso nella vostra posterità»

Nel principio, quando niente esisteva, e le parole non erano pronunciate, nulla era differenziato.

Il Tutto era in ogni cosa, ed ogni cosa era il Tutto. Il Tutto ebbe fame di ciò che non era il Tutto, e lo spazio fu formulato.

Ed il vuoto cadde in gocce pesanti, pesanti come il mercurio, si infransero in mille particelle. 

Le cose si differenziarono cominciando ad urtarsi; ciascuna si riconobbe «io», pretese di occupare un posto nell'universo. 

La molteplicità delle specie fu come quella delle particelle, l'ultima goccia che cadde fu l'umanità.

Cadde come frutto maturo dall'albero, il guscio si aprì, lasciando la sua semente. La sua eterna compagna, intravista al momento della separazione, germogliò il desiderio della riunione.

Senza requie le due parti si cercarono, per riunirsi nei loro corpi, per generare e creare nuovi e più perfetti frutti.

L'unione di un incontro breve accrebbe il desiderio dell'unione totale del principio.

(Jeanne La Veilleur) 

Dio disse ancora ad Adamo ed Eva: 

"La terra è il vostro corpo, 

l'acqua i vostri sensi, / il fuoco la vostra mente 

l'aria la vostra intelligenza, / l'etere il vostro spirito, 

tutti questi elementi sono dentro di voi. 

Solo la materia dell'universo si è evoluta nel tempo. 

Il vostro corpo è parte di quella evoluzione, 

ma la vostra coscienza è eterna. 

Non è il prodotto di un processo evolutivo. 

È per questa ragione che voi potrete trascendere il tempo e lo spazio 

e diventare coscienti dell'eternità, anche sulla terra. 

Potrete dire: prima che la creazione iniziò, io sono. 

Voi siete il microcosmo del macrocosmo, / voi siete il ponte fra la terra e il paradiso, 

fra il tempo e l'eternità". 

(John Martin Sahajananda, A new song of creation)


Noi tutti siamo costituiti dagli stessi elementi che costituiscono ogni cosa, non c'è nessuna superiorità: siamo un microcosmo che, appunto, ripete nel 'micro' quando costituisce il Cosmo stesso. Ma in tutto ciò vi è una scintilla di eternità, qualcosa che si sottrae allo spazio-tempo: un'anima, la coscienza - come si esprime questo testo.


Massimo Diana



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