MERCOLEDÌ 18 NOVEMBRE 2020


Le pratiche spirituali laiche hanno un grande obiettivo: quello di aiutarci a divenire (più) umani; non una 'ascesa' (al divino) ma una 'discesa' (nell'umano); si ascende discendendo. Il cammino spirituale è infatti null'altro che la via a quell'umano che tutti ci accomuna ma che ancora non siamo in pienezza.
Non siamo, infatti, ancora l'Uomo nella sua pienezza. L'etologo Konrad Lorenz di fronte alla vexata questio teologica del missing link, dell'anello di congiunzione tra la scimmia e l'uomo, rispondeva con una interessante battuta: "L'anello di congiunzione tra la scimmia e l'Uomo, siamo noi!".
Noi non siamo ancora pienamente umani: il Cristo e il Buddha potrebbero essere due icone, nelle rispettive tradizioni, di cosa voglia dire diventare ed essere pienamente umani. Il cammino spirituale, inteso laicamente, è la via per poterlo diventare anche noi.
Massimo Diana
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