"VIRUSQUARESIMALEAMBIENTE"

04.03.2020

ATTUALITÀ

Una bella provocazione, oggi, primi di marzo, scrivere di ambiente e di quaresima mentre appena fuori dalle mie stanze il mondo sta, percosso, attonito, non certo muto, a seguire l'evoluzione del covid19 che involve uomini, usi, costumi.

Non entro affatto in tema clinico, ma il virus mi permette di collegare ambiente e quaresima, mi ci addentro.

Pestilenze hanno sempre appestato il mondo, flagellato, 'ripulito', in qualche modo rigenerato e risanato, ripartito con nuova lena e tanto impegno; punizione divina per far pagare agli uomini i loro peccati, superbia e disobbedienza soprattutto ma, si sa, non si va poi tanto per il sottile, la falce non distingue e per il suo filo impietoso passano giusti ed innocenti al pari di empi e colpevoli.

Quaresima singolare, quella del bisestile 2020, senza celebrazioni per scongiurare la pestilenza mentre la pestilenza avanza, senza eucaristie e acqua benedetta, in chiese sempre più vuote comunque, frequentate più da anime stanche che da 'guerrieri della fede'. Avremo almeno la luce del fuoco che purifica riducendo a cenere il vecchio ulivo ormai secco? Non tiro le fila di questo accenno, ho voluto dare uno spunto, chi legge potrà completare la storia e magari levare una preghiera.

Il covid19 compare in Cina, sembra, terra vasta, ancora per vari aspetti misteriosa e segreta, apparentemente lontanissima e sicuramente assai inquinata, pare poco rispettosa - o almeno indifferente - del dibattito internazionale su clima e ambiente, pesantemente colpita dalla pestilenza ma ... eheheh si abbatte il CO2 e l'aria si fa respirabile, ci viene detto, e anche mostrato da immagini e proiezioni satellitari. Questo virus mutevolissimo sta mutando cose nel mondo, lo stop preventivo che si è imposto per contenere il contagio ha rallentato i consumi, gravi danni economici, ma meno consumo equivale a minor movimento quindi risparmio energetico dunque requie per polveri gas agenti inquinanti. Allora si può, è possibile ridurre, cambiare, e al contempo vivere e lavorare... fuor di emergenza da questo guaio può arrivarci l'indicazione della via, avanti, seguiamola, ne facciano tesoro le istituzioni e i potentati! Mi si perdoni, parlo da profana, con un po' di attenzione all'economia domestica ed il buon senso sviluppato negli anni impiegati a tirar su famiglia mettendo insieme pranzi cene conti vacanze compiti sport amici senza mai dimenticare un mondo mio di pensiero e di ricerca, di domande desideri bisogni e sogni, tanti sogni ancora oggi e la lucida consapevolezza che il miglioramento in tutto parte da piedi per terra buona volontà, serietà di intenti e duro lavoro.

Termina qui un piccolo pensiero.

Articolo di Silvia Alberti

illustrazione Sugar


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