UN NUOVO AVVENTO

DIBATTITI

Dopo un annus horribilis ci siamo ritrovati in Avvento, ma con una esperienza, uno stato delle cose e un sentire profondamente diversi da qualunque passato. Mi sono chiesta come rinnovare l'attesa, in un momento così difficile e ho trovato ispirazione in 2 cose : una delle tante immagini che le letture sacre ci propongono per la meditazione, il deserto che fiorisce, e la corona d'avvento.

Forse non tutti sanno che la fioritura del deserto, che può sembrare un ossimoro, è un fenomeno raro ma possibile. Guardiamoci intorno e chiediamoci a cosa possa assomigliare oggi il mondo se non a un terreno arido, senza relazioni, fatto di isolamento e di esperienza di difficoltà, dolore e fatica. Oggi viviamo in pieno deserto, ma con la speranza che, nulla essendo impossibile a Dio, questo deserto fiorisca, ed è questo che potremmo sperimentare a Natale. 

Non cambierà nulla forse intorno a noi, ma potremmo essere noi a produrre il cambiamento grazie alla rugiada del cuore, che renderà meno arido il mondo. Come potrà succedere tutto ciò? E qui arriva la corona d'avvento. Con la luce e con il calore.  

Domenica, dopo domenica la nostra testimonianza può rischiarare il buio delle esistenze. Ciascuno di noi può portare il suo contributo di luce con l'ascolto, con una parola, con una preghiera, con un sorriso, con un silenzio complice. Ogni ambiente può fiorire grazie ad una testimonianza: la famiglia, il posto di lavoro, il negozio, il supermercato, i luoghi di ogni giorno.

Condivido questi pensieri perché questo Natale sia autentico. Forse ci saranno meno luci fuori, meno chiasso, meno occasioni di incontro, ma ciascuno è in grado di accendere le persone, le speranze, le emozioni e soprattutto il sorriso di chi incontra.

E in mezzo a tante brutture tutto questo non vi ricorda forse un fiore che sboccia nel deserto? Buona luce a tutti!

Silvia Savio