VENERDÌ 1 GENNAIO 2021

Capodanno
In molte parti del mondo - ma non in tutte - gennaio è il mese che apre le porte ad un nuovo ciclo del tempo. Può essere utile, per ricordare che non siamo al centro del mondo, non dimenticare la relatività dei calendari: ad esempio il nostro 2021 corrisponde all'anno 1443 per i musulmani e che il primo giorno del mese di Muharram, il loro Capodanno, cade in giorni diversi, tra ottobre e dicembre; per gli ebrei il capodanno (Rosh HaShanah) è festeggiato per i primi due giorni del mese di Tishrei, che, ad esempio, nel 5782 (il nostro 2021) cadono il 29 e 30 settembre; per gli induisti sempre il nostro 2021 corrisponde all'anno 5122 e il capodanno cade generalmente attorno all'equinozio di primavera... In ogni caso, il momento della fine di un ciclo e dell'inizio di uno nuovo, presenta sempre universali significati simbolici, per cui ogni fine è sempre o può essere anche un nuovo inizio. Per questo motivo, è comunque un momento propizio, che merita di essere celebrato ritualmente.

Proponiamo un rituale che consiste in una sorta di benedizione della nostra casa. Le energie dell'anno appena terminato "circolano" infatti ancora nelle nostre abitazioni; possono essere energie positive ma anche negative, magari dovute a conflitti e tensioni che nei mesi passati hanno disturbato i nostri equilibri emotivi e turbato i nostri spazi vitali. Possiamo iniziare questo rituale di purificazione e di benedizione proprio dall'ingresso, la soglia di passaggio attraverso la quale portiamo all'interno della nostra abitazione fatiche, tensioni, gioie e soddisfazioni quotidiane. Soffermiamoci un attimo in questo luogo di transito, pronunciamo le parole di benedizione che abbiamo stabilito insieme, prima di iniziare il rituale e accendiamo un incenso, con lo scopo di purificare questo spazio.
Teniamoci per mano, prendiamo contatto con noi stessi e addentriamoci, magari socchiudendo gli occhi, nella nostra casa interiore; in questo modo entriamo in comunione con i nostri cari con cui condividiamo la casa, pur rimanendo individui liberi intimamente, ciascuno con il proprio spazio sacro interiore. Apriamo gli occhi e, rimanendo in silenzio, procediamo per le diverse stanze, soffermandoci ogni volta, individualmente, a riflettere sul significato che questa parte della casa ha per noi. Pronunciamo ad alta voce le parole di benedizione e aspergiamo gli spazi con l'incenso. Ecco un esempio di parole di benedizione: "Benedici o Signore questa casa. Allontana il male che vi abita, frutto della sofferenza; scaccia la paura, le incomprensioni, le liti. Aiutaci a liberarci da quanto nel passato ci ha legato e mortificato. Manda i tuoi angeli ad abitare con noie aiutaci ad accoglierli come ospiti per l'anno che è appena iniziato".
Attraverso questo semplice rituale, possiamo riprendere consapevolezza degli spazi che quotidianamente abitiamo e del significato che ciascuna stanza ha per noi. Dentro e attraverso questa consapevolezza, confidiamo che le parole positive che pronunciamo siano così potenti da allontanare le energie negative dell'anno trascorso, le tensioni ivi accumulatesi, e da proteggerci per l'anno appena iniziato. Proponiamoci di ricordare queste parole, per vivere in modo nuovo la nostra casa. Per finire, sostiamo nel luogo che per noi rappresenta il "cuore" della nostra abitazione e, sempre tenendoci per mano, concludiamo il rituale con questa bella preghiera, suggerita da Anselm Grün:"Signore Dio, pongo di fronte a tei frutti dell'anno trascorso. Ti ringrazio per quanto è cresciuto. Ti chiedo perdono se per paura non ho vissuto qualche momento. Ho fiducia che il nuovo anno sarà pieno della tua benedizione".
Massimo Diana
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