VENERDÌ 11 DICEMBRE 2020

Egli creò i cieli e la terra nella verità, Egli piega la notte sul giorno e il giorno sulla notte. Il sole e la luna obbediscono alla sua voce, percorrono l'orbita stabilita. Non è Lui il possente, il compassionevole? Ha disteso la terra come un tappeto, innalzato le montagne in suo sostegno. Abbiamo estratto l'uomo e la donna dal nulla, vi abbiamo dato il sonno per il riposo e distesa la notte come un velame. Abbiamo creato il giorno per il lavoro, abbiamo curvato sopra di voi i sette cieli. Vi abbiamo sospeso un luminare, dal seno delle nubi facciamo scendere l'abbondante pioggia, e il grano e le piante germogliano, e i frutti crescono nel vostro orto. Non vedete gli uccelli fendere l'aria? Dio solo può fermarli nel volo. Questo è un segno per coloro che credono. (Corano)
L'uomo e la donna spirituali hanno occhi per comprendere la bellezza del creato, se ne lasciano compenetrare e, naturalmente, riconoscono che non è opera loro. Lo stupore di fronte a tanta bellezza e maestosità, potenza e splendore conduce naturalmente a riconoscere il primato di 'Altro' rispetto al proprio ego. Nella tradizione islamica questo 'Altro' è Allah, a cui siamo invitati a sottometterci (Islam).

Immersi nell'oceano dei significati, abbiamo decifrato le linee dell'universo nell'esistenza incarnata.
Il giorno e la notte, la grande Orsa notturna, i comandamenti incisi sulla pietra, tutto è nell'Essere.
Il Sinai, dimora celeste di Dio, Israfil, tromba del giudizio, tutto è nell'Essere.
La Bibbia, il Vangelo, il Corano, il Talmud, la sentenza della luce, tutto è nell'Essere.
Gli infiniti cieli, gli angeli che li popolano, i veli che nascondono i segreti della vita interiore, i settantamila veli, tutto è nell'Essere.
I sette cieli, le sette terre, le montagne e i mari, il paradiso e l'inferno, nient'altro sono che esistenza.
(Yunus Emré)

Agli Ebrei e ai Cristiani: cessiamo con le nostre dispute, adoriamo solo Dio, non diamo a Lui nessuno eguale, non abbiamo altro Signore che Lui. Voi che avete le Scritture, perché disputate su Abramo? Dimenticate che il Pentateuco e il Vangelo sono venuti dopo di Lui? Abramo non era né Ebreo, né Cristiano, ma ortodosso e credente, adoratore di un solo Dio. Ripeti a loro: la vera luce viene dal cielo, ciascuno riceve la sua porzione, i tesori sono nelle mani del Signore, li distribuisce a suo beneplacito, la sua sapienza è infinita. Farà misericordia a chi vorrà, la sua liberalità è infinita. (Corano, Sura III)
Se viene riconosciuto il primato di Dio, automaticamente viene anche riconosciuto, e accettato, il nostro posto nell'universo. Non abbiamo alcun bisogno di farci dio, perché, fortunatamente, Dio è, e ciò ci libera e ci sgrava dal peso di dover divenire noi stessi dio. Solo se Dio è, possiamo rasserenarci nella nostra condizione di creature, accogliere benevolmente il nostro limite, cessare con tutte le nostre dispute, che spesso non sono che la conseguenza di quella profonda angoscia che scaturisce dal sentire di non avere alcun stabile fondamento e di non avere sotto controllo il tempo della nostra vita.
Massimo Diana
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