VENERDÌ 4 DICEMBRE 2020

04.12.2020

Nel nome di Dio clemente e misericordioso. La misericordia di Dio veglia sull'innocenza delle sue creature, salva gli eletti dal peccato. Dio conosce tutto e ascolta. Dio è la luce dei cieli e della terra. Illumina come una lampada accesa nel cristallo, il suo chiarore è quello di una stella... Mortali, che i commerci e gli affari non vi facciano dimenticare la memoria di Dio; pregate e fate l'elemosina (Corano. Sura XXIV).
Islam è una parola araba che significa sottomissione e obbedienza: l'Islam insegna la sottomissione e l'obbedienza totali ad Allah. Ecco un primo elemento dotato di grande forza spirituale: nessuna autorità umana può essere oggetto di venerazione assoluta e può spingere alla sottomissione totale, perché ciascun individuo appartiene anzitutto a 'Dio' e a 'Dio' dovrà rispondere.
Questo è proprio quanto anche Gesù ancora dodicenne - secondo la tradizione cristiana - ha indicato: quando viene ritrovato dai suoi genitori, dopo tre giorni, nel Tempio a discutere con i dottori e i suoi genitori, angosciati, lo rimproverano, Gesù risponde: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?» (Lc. 2,49). L'esperienza spirituale invita anzitutto a costruire un legame fondamentale con l'Assoluto, che automaticamente relativizza ogni altro legame umano e terreno.

Signore, un giorno visito la chiesa, un altro giorno la moschea; ma da un tempio all'altro soltanto Te io cerco.Per i tuoi discepoli non c'è eresia, non c'è ortodossia; tutti possono vedere la Tua verità senza veli.Che l'eretico insista con la sua eresia e l'ortodosso con la sua ortodossia. Il Tuo fedele è venditore di profumi: ha bisogno di essenza di rose del divino Amore.

(Salmo sufi)

Il Signore insegnò ad Adamo l'implorazione della misericordia. Ascoltò la voce del suo pentimento, Lui, l'Indulgente, il Misericordioso. Dicemmo: Andate via dal Paradiso, vi mostrerò la via della salvezza: chi la seguirà sarà al sicuro dal timore e dal dolore (Corano, Sura II).
Il fine del cammino spirituale è quello di consentire a ciascuno di accettarsi per quello che è e per quello che ha, per vivere non nel rimpianto o nel rammarico ma nella gratitudine e nel servizio; non nell'egoismo e nel gretto accaparrare e accumulare ma nel dono di sé, per il bene di tutti. Questa è la vita secondo lo Spirito e tutti coloro che vi si conformano con generosità e gioia sono, in un certo senso, «mussulmani».
Secondo l'Islam tutto l'universo, dal più piccolo atomo alle più grandi galassie, segue e si sottomette alla legge di Allah e dunque segue la religione dell'Islam, perché Islam non significa altro che sottomissione e obbedienza ad Allah. Ma l'uomo costituisce una eccezione, perché è dotato di libertà: egli nasce «mussulmano» ma ha la facoltà di decidere di non essere mussulmano; e proprio la libertà divide l'umanità in due gruppi: i credenti e i non credenti. Colui che disobbedisce ad Allah, il kàfir («Kùfr» è una forma di ignoranza) sovverte l'ordine eterno delle cose. Si pone - direbbe un'altra tradizione - al di fuori del Tao.


Massimo Diana



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