MAGGIO GIUGNO 2020

DA UN COMANDAMENTO A UNA NUOVA PROPOSTA

Ripartire dal Vangelo: era già tutto scritto lì. Non ce ne siamo accorti o lo abbiamo dimenticato, distratti dal "molto" che comunque accade e circonda i nostri affanni. Ma avevamo e abbiamo già lo strumento necessario per dare un senso agli infiniti fili della trama della nostra esistenza.

Avremmo per esempio capito che la vita, la nostra e quella degli altri, non appartiene a noi e nessuno Avremmo appreso che anche la terra non è nostra, ma è a disposizione di tutti perché nessuno muoia di fame; e sarebbe così se una minoranza ricca dividesse con la maggioranza povera o la aiutasse ad acquistare autonomie economiche.

Avremo altresì fatti nostri concetti come carità, tolleranza, perdono, impedendo all'egoismo, al razzismo, al l'indifferenza e all'odio di impadronirsi del nostro cuore. Avremmo infine meglio compreso che, aldilà di apparati e di costruzioni rette per impedirci la vista sulla salvezza, è la fede a illuminare le nostre coscienze e il nostro cammino di uomini di buona volontà.

La riscoperta dell'appartenenza alla esperienza di Gesù di Nazareth potrà giovare all'uomo del Terzo Millennio, confuso da immagini e linguaggi sovrapposti. Senza arroganza e presunzione ci proponiamo come compagni di viaggio di chi volesse condividere con noi l'esperienza della scoperta e della riscoperta di alcuni valori guida necessari alla nostra identità che riconosce nel cristianesimo la propria matrice di appartenenza.

In un viaggio in cui andremo a scovare tutto il bene che c'è nell'uomo e nel mondo, proponendo quelle buone notizie che il mondo dell'informazione non considererebbe né da prima né da ultima pagina.

Fidiamoci di Andrej Tarkovskij: "da tempo l'uomo occidentale ha bruciato la bisaccia e il bastone del viandante, con la sua commovente attitudine alla domanda. La dimora dell'uomo non è più l'orizzonte ma il nascondiglio dove non incontra nessuno; e dove, perciò, comincia a dubitare della sua stessa esistenza".

È solo in un orizzonte Cristiano si può scorgere in trasparenza l'immagine della salvezza: nella consapevolezza che essa oltre che nelle nostre mani, riposa sul misericordioso tavolo da lavoro di Dio.

Direttore

Daniele Gallo

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